Eccoci qua,
a pochi giorni dalla fine della conferenza Jazoon 2007 posso fare un resoconto della manifestazione. Sarò sintetico come al solito :-)
Cominciamo con le impressioni iniziali. All'inizio ammetto che non mi aspettavo gran che dall'evento. Sarà perchè era alla sua prima "release", sarà che pochi nel giro avevano interesse a parteciparvi. Comunque per me era un'opportunità per dare un'occhiata a quella che sarebbe potuta diventare una conference di riferimento per l'europa, cosi come oggi è il Javapolis.
Organizzo il viaggio, trovo l'albergo non proprio a buon prezzo ma si sa che a Zurigo la vita è cara. Per il volo non riesco a sfruttare la convenzione del Jazoon perchè il codice convenzione non viene accettato dalla prenotazione online della Swiss Air. Per fortuna il biglietto è stato omaggiato dal JUG Roma anche perchè ho appreso solo dopo che sarebbe costato oltre € 1.200,00!
Sapevo che della capitale saremo stati solamente in 2: Davide Cerbo e io. Di certo non avrei mai immaginato quanto forte sarebbe stata la partecipazione italiana all'evento. Eggià, perchè tra JUG Padova (ne ho contati 3), JUG Milano (2), JUG Sardegna (credo 3) e il JUG Torino (2) in tutto i suonatori di mandolino ammontavano almeno a una dozzina, quella sporca dozzina...
Zurigo è bella. Tutto ordinato e funzionante come gli ingranaggi di un orologio (Svizzero appunto...). La gente è cordiale ma forse sorride poco per i miei gusti. Dappertutto ci sono ristoranti e caffè italiani, anche se la lingua ufficiale è il tedesco. Qualche stranezza l'ho trovata come gente in giacca e cravatta che gira in Monopattino (si, hai letto bene!) e altre cosette che ho pubblicato in quest'altro
post. Toccherebbe scendere più a sud per trovare il cantone Italiano.
Il tempo non è stato gran che clemente, e gli unici 2 giorni di sole me li sono goduti tutti. Sopratutto il giovedì pomeriggio con Davide ci siamo girati 1/2 Zurich (Il centro, il giardino cinese, ecc.). Qualche foto l'ho pubblicata su
Flickr.
Passiamo alla conferenza vera e propria.
La location devo dire che mi è piaciuta molto. Tutta l'organizzazione, i notebook disponibili per navigare, la registrazione nonchè il guardaroba erano in un locale davvero fashion, il
Platins. Nel Platins sono stati organizzati anche tutti i pranzi, l'after hour del lunedì e il party di mercoledi notte. Invece le sessioni e gli sponsor erano tutti nel'edificio adiacente, un vero e proprio cinema multisala. Tutto fa parte del nuovo centro commerciale
Silhcity inaugurato qualche mese fa.
L'organizzazione è stata davvero impeccabile. Sono o non sono svizzeri? :-) Proiezioni animate, Jingle a chiusura degli interventi, messaggi in broadcast a tutte le sale, fotografi, ecc.
Prima ho parlato di pranzi. Ebbene la scelta non era molto vasta, ma complessivamente non è stato malaccio e c'erano sempre drink gratis a volontà.
La maggior parte degli sponsor erano società di consulenza o man power svizzere che cercavano come segugi consulenti da arruolare nelle proprie file promettendo cifre da capogiro. Ebbene si, in Svizzera ci sono moltissime banche e i lavori sono ben pagati. A occhio e croce potrei dire che i compensi lordi sono
il doppio di quelli italiani e anche di più. Poi calcolando che il regime fiscale è meno "pressante" che nel Bel Paese. Ok, lo ammetto, un pensierino c'è stato ;-)
Per quanto riguarda i talk non c'è ne è stato nessuno che mi ha incuriosito particolarmente: nessuna tecnologia, framework o tool che puzzasse di nuovo.
Quello di cui sono davvero contento è l'aver conosciuto di persona gli altri ragazzi dei JUG italiani e in particolare:
Fabrizio Gianneschi,
Fabrizio Giudici,
Emmanuele Sordini,
Lucio Benfante,
Enrico Giurin, Paolo Foletto, Luisa,
Marcello Teodori,
Giancarlo Pace Filippo Diotalevi,
Bruno Bossola e
Davide Cerbo li conoscevo già (Filippo un mio ex-collega, Bruno al JavaDay e Davide è del JUG Roma).
Martedi pomeriggio ho partecipato al BOF (Birds of a feather) session
JUG Leaders Panel dove abbiamo parlato di JUG, Java, Sun, cooperazione, strumenti per gli eventi e altro. Anche questa è stata una buona occasione per socializzare. A proposito... Devo ancora reperire la foto di gruppo. Vatti a ricordare chi l'ha scattata...
Consiglierei il Jazoon ad amici e colleghi? Direi di si, a parte il prezzo altissimo. € 1,245 (la early registration costava la metà) sono davvero tanti. Sicuramente troppi per una partecipazione individuale e comunque non trascurabile per la piccola-media azienda. Comunque c'è stato anche una breve dritta a fine conferenza su come non pagare per il prossimo Jazoon 2008: proporre uno speach o essere un JUG Leader. Non è forse un ottimo modo per spingere a fare sempre di più? ;-)
Comunque una cosa è sicura: il prossimo anno mi armerò con almeno uno speach su
Roma Framework e una sessione dimostrativa "sul pezzo".
Come conclusione lancio anche un razzo segnaletico sperando che Sun Italia e qualche sponsor interessato colga quello che sto per dire:
E se facessimo una Java Conference non più in Italiano ma in Inglese?
Se fosse organizzata con uno spirito internazionale? Ultimamente l'interesse verso il Java Conference sembra scemato dato il successo nel 2006 dei JavaDay. Ditemi cosa ne pensate.
Ora è davvero tutto: ci vediamo al JavaPolis ;-)