Showing posts with label ita. Show all posts
Showing posts with label ita. Show all posts

Thursday, June 19, 2008

Lost in translation: birra Miller

Galway, Irlanda.

16 giugno 2008. Un lunedì sera. Dopo 4 ore di meeting in inglese Giovanni ci porta in un ristopub al centro di Galway. Enorme con un albero al centro! Talmente grande che quando sono uscito (la cena si era fermata a metà dello stomaco) per ritrovare la sala ho chiesto indicazioni... Non sto scherzando.

Dopo un ottimo antipasto, un paio di birre e una bistecca (ovviamente) Irlandese allungo il braccio e prendo in mano quella di Giordano seduto accanto a me. Vedo l'origine americana. Ma che ci fa una birra americana in Irlanda? Cmq girando la bottiglia vedo che c'è scritto qualcosa dietro all'etichetta:

"America's Quality Beer
CONTAINS NO ADDITIVES
OR PRESERVATIVES"

Preservati-che? Ah... in inglese deve essere la traduzione di "conservanti".

Comunque sia sono taaanto contento che in quella birra non c'erano preservativi ;-)
.

Wednesday, June 11, 2008

Saper aspettare

"Chiedi quello che vuoi e dai all'universo il tempo ragionevole di muovere i miliardi di ingranaggi per arrivare a te"

- Lvc@
.

Wednesday, February 27, 2008

Java IDE Day: gli IDE Java più utilizzati si confrontano









Cos’è?
Arriva per la prima volta in Italia l'evento internazionale che mette a confronto gli IDE Java più utilizzati e le loro community. JDeveloper (Oracle), NetBeans (Sun Microsystems), IntelliJ IDEA (JetBrains), invieranno un evangelist del loro core di sviluppo internazionale per confrontarsi a vicenda.

Speaker presenti:

  • Roman Strobl (Sun Microsystems)
  • Paolo Ramasso (Oracle)
  • Vaclav Pech (JetBrains)

Purtroppo nonostante l’impegno da entrambe le parti, non è stato possibile avere la presenza di Eclipse.

Come?
Uno slot di tempo a disposizione per ogni IDE per mostrare le potenzialità del proprio ambiente rispetto agli altri. Ruolo fondamentale sarà giocato dal pubblico in quanto sono previsti appostiti spazi per porre domande direttamente agli evangelist internazionali. La parte finale dell’ evento sarà dedicata ad un dibattito ragionato sul futuro degli ambienti di sviluppo. L’evento sarà in lingua inglese.

Costo:
L’evento è gratuito, ma è gradita la registrazione.

Organizzazione:
L’IDE Day è organizzato dal Jug Genova e Jug Roma

Quando e dove:
Sono previste due date: Genova, 10 marzo e Roma, 12 marzo. L’evento si svolgerà nel pomeriggio, all'interno delle Università. Per gli orari, agenda e informazioni logistiche si rimanda al sito dell’ evento.

Sito di riferimento: http://www.ideday.org/



Friday, February 01, 2008

Open Source non si traduce gratis

Oggi è uscito un mio articolo sui nuovi modelli di business che ha introdotto la filosofia Open Source. L'articolo è stato pubblicato su TechNet, giovane mensile tecnologico italiano edito da Axia Multimedia.

Per leggere l'articolo potete:

- andare in edicola fino a fine febbraio 2008
- ordinarlo come arretrato
- leggerlo online in formato PDF ;-)

Friday, November 09, 2007

1 Dicembre 2007: JavaDay a Roma

Anche quest'anno la macchina del JavaDay si è messa in moto: sabato 1° dicembre 2007 ci sarà la seconda edizione del JavaDay a Roma. Molti i talk interessanti di cui uno su Roma Meta Framework. Questa volta ho intenzione di partire quasi da subito con una demo, mostrare il designer e il funzionamento "interno" del framework aiutandomi con qualche slide.

Sito ufficiale Javaday di Roma: http://roma.javaday.it/roma/index.vm.

Ci vediamo li no? ;-)

Programma completo:


Next generation Web

Java Open Source

Core Java, what's hot

Java enterprise

09.00

-

9.40

Second Life e Java: prospettive di comunicazione

Tapestry In Action , nuovi modi di sviluppare applicazioni web

Introduzione alla tecnologia Sun SPOT

Magic Box project: Effective K .I .S .S . with SpringFramework

09.50

-

10.30

JSF Integration in JViews - intervento in lingua inglese

Sviluppo rapido di applicazioni utilizzando DDD e Roma Meta Framework

Sessioni Multimediali Voce Video, IM e Presence con i nuovi standard IMS/SIP [SipWork]

SpagoBI: la piattaforma open source di Business Intelligence

10.40

-

11.20

Il Web del Futuro: Enterprise e Web Semantico

Sviluppare applicazioni basate su BPEL utilizzando NetBeans e JBI

NASA World Wind for Java: come integrare mappe geografiche tridimensionali nelle applicazioni Java per il desktop

Java e i linguaggi dinamici: come incrementare le potenzialità espressive di Java

Domain Driven Design, agilità e patterns, architettura e test first

11.40

-

12.20

Rich Internet Application con Java e Flex

Skype4Java

Programmazione Orientata agli Aspetti: cos’è, quando e come applicarla

Terracotta DSO, una soluzione innovativa per software enterprise

12.30

-

13.10

Usare Google Web Toolkit per costruire potenti applicazioni AJAX in Java con tanto di gestione offline dei dati

Parancoe: usare i DAO senza implementarli

JRuby e DSL

Clustering a Real World Enterprise Application with Terracotta :Atlassian Jira

13.20

-

14.00

Grails, sviluppo rapido di applicazioni web in Groovy + Java

Testing di sistemi enterprise utilizzando strumenti FLOSS

Ruby On Rails

Progettazione di un sistema di Single SignOn che permette l'accesso tramite tipi diversi di credenziali

Tuesday, July 03, 2007

Resoconto Jazoon 2007 - Zurich Switzerland

Eccoci qua,
a pochi giorni dalla fine della conferenza Jazoon 2007 posso fare un resoconto della manifestazione. Sarò sintetico come al solito :-)

Cominciamo con le impressioni iniziali. All'inizio ammetto che non mi aspettavo gran che dall'evento. Sarà perchè era alla sua prima "release", sarà che pochi nel giro avevano interesse a parteciparvi. Comunque per me era un'opportunità per dare un'occhiata a quella che sarebbe potuta diventare una conference di riferimento per l'europa, cosi come oggi è il Javapolis.

Organizzo il viaggio, trovo l'albergo non proprio a buon prezzo ma si sa che a Zurigo la vita è cara. Per il volo non riesco a sfruttare la convenzione del Jazoon perchè il codice convenzione non viene accettato dalla prenotazione online della Swiss Air. Per fortuna il biglietto è stato omaggiato dal JUG Roma anche perchè ho appreso solo dopo che sarebbe costato oltre € 1.200,00!

Sapevo che della capitale saremo stati solamente in 2: Davide Cerbo e io. Di certo non avrei mai immaginato quanto forte sarebbe stata la partecipazione italiana all'evento. Eggià, perchè tra JUG Padova (ne ho contati 3), JUG Milano (2), JUG Sardegna (credo 3) e il JUG Torino (2) in tutto i suonatori di mandolino ammontavano almeno a una dozzina, quella sporca dozzina...

Zurigo è bella. Tutto ordinato e funzionante come gli ingranaggi di un orologio (Svizzero appunto...). La gente è cordiale ma forse sorride poco per i miei gusti. Dappertutto ci sono ristoranti e caffè italiani, anche se la lingua ufficiale è il tedesco. Qualche stranezza l'ho trovata come gente in giacca e cravatta che gira in Monopattino (si, hai letto bene!) e altre cosette che ho pubblicato in quest'altro post. Toccherebbe scendere più a sud per trovare il cantone Italiano.

Il tempo non è stato gran che clemente, e gli unici 2 giorni di sole me li sono goduti tutti. Sopratutto il giovedì pomeriggio con Davide ci siamo girati 1/2 Zurich (Il centro, il giardino cinese, ecc.). Qualche foto l'ho pubblicata su Flickr.

Passiamo alla conferenza vera e propria.

La location devo dire che mi è piaciuta molto. Tutta l'organizzazione, i notebook disponibili per navigare, la registrazione nonchè il guardaroba erano in un locale davvero fashion, il Platins. Nel Platins sono stati organizzati anche tutti i pranzi, l'after hour del lunedì e il party di mercoledi notte. Invece le sessioni e gli sponsor erano tutti nel'edificio adiacente, un vero e proprio cinema multisala. Tutto fa parte del nuovo centro commerciale Silhcity inaugurato qualche mese fa.

L'organizzazione è stata davvero impeccabile. Sono o non sono svizzeri? :-) Proiezioni animate, Jingle a chiusura degli interventi, messaggi in broadcast a tutte le sale, fotografi, ecc.

Prima ho parlato di pranzi. Ebbene la scelta non era molto vasta, ma complessivamente non è stato malaccio e c'erano sempre drink gratis a volontà.

La maggior parte degli sponsor erano società di consulenza o man power svizzere che cercavano come segugi consulenti da arruolare nelle proprie file promettendo cifre da capogiro. Ebbene si, in Svizzera ci sono moltissime banche e i lavori sono ben pagati. A occhio e croce potrei dire che i compensi lordi sono il doppio di quelli italiani e anche di più. Poi calcolando che il regime fiscale è meno "pressante" che nel Bel Paese. Ok, lo ammetto, un pensierino c'è stato ;-)

Per quanto riguarda i talk non c'è ne è stato nessuno che mi ha incuriosito particolarmente: nessuna tecnologia, framework o tool che puzzasse di nuovo.

Quello di cui sono davvero contento è l'aver conosciuto di persona gli altri ragazzi dei JUG italiani e in particolare: Fabrizio Gianneschi, Fabrizio Giudici, Emmanuele Sordini, Lucio Benfante, Enrico Giurin, Paolo Foletto, Luisa, Marcello Teodori, Giancarlo Pace

Filippo Diotalevi, Bruno Bossola e Davide Cerbo li conoscevo già (Filippo un mio ex-collega, Bruno al JavaDay e Davide è del JUG Roma).

Martedi pomeriggio ho partecipato al BOF (Birds of a feather) session JUG Leaders Panel dove abbiamo parlato di JUG, Java, Sun, cooperazione, strumenti per gli eventi e altro. Anche questa è stata una buona occasione per socializzare. A proposito... Devo ancora reperire la foto di gruppo. Vatti a ricordare chi l'ha scattata...

Consiglierei il Jazoon ad amici e colleghi? Direi di si, a parte il prezzo altissimo. € 1,245 (la early registration costava la metà) sono davvero tanti. Sicuramente troppi per una partecipazione individuale e comunque non trascurabile per la piccola-media azienda. Comunque c'è stato anche una breve dritta a fine conferenza su come non pagare per il prossimo Jazoon 2008: proporre uno speach o essere un JUG Leader. Non è forse un ottimo modo per spingere a fare sempre di più? ;-)

Comunque una cosa è sicura: il prossimo anno mi armerò con almeno uno speach su Roma Framework e una sessione dimostrativa "sul pezzo".

Come conclusione lancio anche un razzo segnaletico sperando che Sun Italia e qualche sponsor interessato colga quello che sto per dire:

E se facessimo una Java Conference non più in Italiano ma in Inglese?

Se fosse organizzata con uno spirito internazionale? Ultimamente l'interesse verso il Java Conference sembra scemato dato il successo nel 2006 dei JavaDay. Ditemi cosa ne pensate.

Ora è davvero tutto: ci vediamo al JavaPolis ;-)